Grazie alle telecamere collocate nelle sale d’aspetto fuori dagli ambulatori è possibile individuare soggetti che assumono comportamenti aggressivi o disturbano le altre persone in attesa. Nei reparti di degenza o nelle RSA un impianto TVCC è indispensabile per monitorare quello che accade nei corridoi e negli spazi comuni, evitando ad esempio che un paziente si allontani senza permesso.

La zona del CUP, dove si prenotano le visite e vengono pagati i ticket, è sempre molto affollata. Qui il sistema di videosorveglianza permette di tenere sotto controllo gli sportelli, ognuno con la propria cassa. Ma è utile anche nel caso di oggetti lasciati incustoditi: segnalato uno zaino abbandonato, gli addetti della vigilanza andranno a verificarne il contenuto scongiurando il pericolo di un attentato.

Medicinali e macchinari non devono essere alla portata di chiunque. Soltanto il personale autorizzato può accedere alle scorte, celle refrigerate e ai magazzini. In questi casi, l’inserimento di una password oppure la lettura di un badge o dell’impronta digitale innalza il livello di sicurezza e garantisce che nessun estraneo abbia accesso a queste aree riservate.

La presenza di telecamere all’ingresso garantisce il monitoraggio del flusso di persone che quotidianamente entrano in ospedale. Grazie alla funzione di people counting è possibile ottimizzare l’organizzazione del CUP dove si effettuano le prenotazioni. Se la telecamera registra un grande afflusso in entrata, vengono aperti sportelli in aggiunta a quelli già attivi in modo da evitare code e ridurre il tempo di attesa.

Sono molteplici le figure professionali che lavorano all’interno di ospedali, strutture assistenziali e RSA su turni. Senza un lettore di badge è difficile tenere traccia degli spostamenti, in ingresso e in uscita, di ciascun dipendente.

Un complesso ospedaliero predispone che una parte dei parcheggi sia riservata al personale. La sbarra si alza, quindi, soltanto nel momento in cui a fare richiesta di accesso è la vettura di un dipendente che a breve deve iniziare il suo turno. La telecamera posta in corrispondenza dell’ingresso legge la targa e la confronta con quelle presenti nel database. Trovata una corrispondenza, l’automobile può entrare; in caso contrario, il conducente dovrà armarsi di pazienza e mettersi alla ricerca di un posto libero.

Ospedali e strutture assistenziali riservano appositi spazi per la sosta di ambulanze e mezzi per il trasporto degli ospiti. Strisce colorate e cartelli, però, non sono spesso sufficienti ad evitare che qualche furbetto, incurante delle regole, posteggi qui la sua automobile. La funzione di lettura targhe permette di identificare la vettura, che viene prontamente segnalata a chi di dovere.

Dalla sala operativa gli addetti monitorano quanto accade all’interno dell’edificio e nei parcheggi circostanti. Il servizio di vigilanza è pronto ad intervenire quando viene rilevata una minaccia oppure si verifica una situazione che potrebbe mettere a rischio l’incolumità di pazienti, ospiti e personale.