Come si rende intelligente una città? Il punto di partenza è la viabilità. Per ridurre il traffico cittadino è fondamentale ottimizzare le infrastrutture esistenti, iniziando dalla gestione dei semafori. Spesso i tempi di attesa vengono definiti secondo metodi empirici, senza considerare le reali necessità del traffico. Installare un impianto di videosorveglianza in corrispondenza di incroci o raccordi consente di osservare in tempo reale la congestione che si crea e da qui capire come smaltire più velocemente l’ingorgo.

Riflettici un attimo: se la sosta durante il rosso si riduce, diminuisce anche l’inquinamento. Il risultato è aria più pulita e una città nella quale è piacevole vivere, senza fastidiosi incolonnamenti e clacson che strombazzano.

Perché utilizzare sempre e comunque la propria automobile? Metropoli e grandi città devono gestire ogni giorno imponenti flussi di persone che si recano a scuola o sul posto di lavoro usando i mezzi pubblici. Per far fronte a questa richiesta, un complesso sistema di treni, autobus e tram si muove per le strade cittadine. Riservare alcune corsie non è sufficiente per garantire un trasporto scorrevole; sensori e videocamere, poste in corrispondenza degli incroci, permettono di monitorare la viabilità e sincronizzare gli impianti semaforici in modo che scatti il verde al passaggio dei pullman.

I cambiamenti climatici hanno portato alla ribalta una questione di primaria importanza: il consumo sregolato di energia. In una città smart i lampioni sono dotati di sensori di luminosità che permettono di accendere le luci soltanto quando necessario, al passaggio di un’auto per le strade poco battute e ovviamente di notte.