Predisporre un impianto di videosorveglianza che monitori la zona di rifornimento è la priorità. Permette di controllare in tempo reale quanto avviene; in questo modo, eventuali comportamenti irresponsabili da parte dei conducenti (pensa, ad esempio, ad un automobilista che sta per accendere una sigaretta mentre attende che il serbatoio si riempia) vengono subito individuati e scoraggiati.

Considerata un bene di pregio, la benzina è, nostro malgrado, oggetto di furti che è possibile prevenire grazie all’installazione di speciali ottiche in grado di effettuare riprese ottimali anche nelle ore notturne. Il loro funzionamento basato sull’AI – Intelligenza Artificiale facilita, infatti, il riconoscimento dei volti e delle caratteristiche di un veicolo.

Spesso viene offerta una varietà di servizi che non si limitano all’erogazione di carburante. Potrebbero esserci una postazione per il lavaggio della vettura e un market dove acquistare tutti i prodotti utili per l’automobile. La presenza di telecamere permette di identificare malintenzionati tra le corsie del negozio e nell’autolavaggio.

Le criticità maggiori si presentano in prossimità delle pompe. Talvolta, è sufficiente un piccolo innesco (una scintilla o un conducente poco avveduto che sosta accanto al distributore con il motore accesso) per far nascere un incendio.

La tecnologia termica è stata progettata per ridurre il pericolo in simili situazioni, evitando che si verifichino esplosioni e salvaguardando così la salute di clienti e personale. Questa tipologia di telecamere è in grado, infatti, di rilevare bruschi aumenti della temperatura. Combinata poi con i rilevatori di fumo, è possibile individuare la fuoriuscita di gas tossici.

Nel caso si verificasse un furto o la manomissione di una pompa, poter leggere le cifre della targa nell’oscurità o in condizioni atmosferiche avverse facilita le forze dell’ordine nell’identificazione del colpevole.

Quando il self-service è attivo un impianto videocitofonico, installato in corrispondenza delle pompe, offre al conducente la possibilità di inoltrare una chiamata e mettersi così in contatto con un operatore che gli fornirà l’assistenza necessaria.

Un sistema di controllo degli ingressi, basato sull’inserimento di una password o sulla lettura del badge, evita che soggetti non autorizzati abbiano accesso all’area di scarico.

Quando viene rilevata un’intrusione, entrano in funzione meccanismi di deterrenza attiva che usano segnali luminosi e/o sonori per dissuadere il trasgressore dal commettere l’infrazione con il conseguente intervento delle forze dell’ordine.

Grazie ad un sistema di monitoraggio intelligente, che integra videocitofonia, controllo accessi, videosorveglianza e allarme è possibile identificare in breve tempo una minaccia e far scattare una risposta tempestiva.

Un funzionamento semplice e intuitivo non rende necessario l’impiego di personale specializzato e contribuisce a contenere i costi legati alla formazione dei dipendenti.